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Il futuro dell’osteopata

Professione



Gli obiettivi di centinaia di professionisti che operano attualmente nel nostro Paese. non sono sogni ma prospettive concrete già realizzate dagli osteopati esclusivi italiani.
I diplomati dell’Istituto IEMO avranno la preparazione, la motivazione e lo slancio etico per raggiungere questi traguardi ed affermare un’autonoma professionalità.
Già durante gli studi, l’Istituto introduce i propri studenti all’esperienza clinica e ospedaliera, stabilisce le condizioni per gli scambi culturali in ambito sanitario e partecipa ai progetti di ricerca medica interdisciplinare. Trattasi di esperienze educative indelebili che possono aver seguito anche dopo gli studi e consentire al professionista l'approccio clinico più rigoroso durante la libera professione. La stessa formazione scolastica IEMO prevede la Mobiità internazionale a Parigi, ovvero la partecipazione alle attività cliniche presso l'Istituto partner C.E.E.S.O. Paris e presso l'Università di Medicina "René Descartes" ove vengono svolte regolari attività in sala settoria.

VOCAZIONE SANITARIA
Come indicato dall'O.M.S. e recentemente riscontrato negli atti del legislatore italiano, i professionisti osteopati sono destinati ad essere integrati nei Sistemi Sanitari Nazionali, potendo trovare naturale interazione nel settore proprio della medicina generale. L'Osteopatia, infatti, verrà presto istituita come attività autonoma e interdisciplinare, a completamento dell'iter legislativo che ne ha recentemente sancito il ruolo santiario e le modalità per la sua completa regolamentazione.
Oltre alla funzione di cura, l'Osteopatia occupa una posizione assai rilevante nel campo della prevenzione, in virtù dei propri peculiari metodi di analisi e di trattamento del paziente. Per tali ragioni, l'Osteopatia non può che riferirsi stabilmente all'ambito sanitario, nè altri ruoli di ripiego avrebbero potuto conferirle adeguata collocazione.

EFFICACIA DELLA CURA ED EFFICIENZA ECONOMICA
Recenti studi hanno accertato che l'Osteopatia sia efficace in numerose condizioni di sofferenza e in diverse patologie conclamate. Nella maggior parte dei casi i trattamenti osteopatici contribuiscono efficacemente alla riduzione della spesa sanitaria riferita al farmaco, agli esami diagnostici reiterati e alla terapia cruenta.
Ciò premesso, occorre considerare che la finalità dell'intervento osteopatico consiste nel promuovere e mantenere lo stato di salute, prevenendo le malattie acute e croniche. Infatti, le disfunzioni osteopatiche vengono valutate mediante l'analisi di specifici segni clinici precoci. Contrastando tali prodromi patologici, si pratica la prevenzione di numerose affezioni durante l’intera vita dei pazienti. Tale attitudine curativa e preventiva appare quanto mai attuale in considerazione dell’aumento medio della durata della vita e delle aspettative di efficienza fisica e mentale nelle società avanzate.

SBOCCHI PROFESSIONALI
Il ruolo terapeutico degli osteopati non è solo complementare in determinati settori dell’assistenza sanitaria. Essi sono operatori di base, con un altro grado di responsabilità, dotati di competenze diagnostiche e terapeutiche generali. La particolare conoscenza delle patologie funzionali e della locomozione, della neurologia e della semeiotica, consente loro di individuare alterazioni da trattarsi direttamente, non soltanto in termini di complementarietà terapeutica.
In ogni caso, la formazione culturale e deontologica indurrà sempre l’osteopata ad indirizzare i pazienti verso differenti competenze sanitarie, qualora necessario.
Per tali ragioni appaiono fondamentali le caratteristiche interdisciplinari della migliore formazione e il contesto clinico, scientifico e sanitario degli studi presso l'Istituto IEMO.

Vi sono alcuni Paesi europei in cui il mercato dell’osteopatia è prossimo alla saturazione. In altri Stati, tra cui l’Italia, esistono ancora ottime possibilità occupazionali per i diplomati. Tuttavia, ciò non esclude che in futuro anche nel nostro Paese potranno esserci condizioni di precarietà legate a un numero eccessivo di osteopati. Anche se tale prospettiva appare ancora molto lontana, la IEMO, prima in Italia, applica il "numero chiuso" nelle proprie sedi, accogliendo solo i candidati che appaiono più consapevoli e predisposti. Un numero limitato di studenti migliora la qualità dei corsi e innalza il livello della formazione per garantire senza alcun dubbio migliore competenza e competitività professionale.